Da un pò di tempo, un pò per curiosità e un pò per passione verso il fumetto e l'illustrazione, mi sono interessato ai gdr di quella che chiamo "La Famiglia Borg", ovvero dal primo Mork Borg a tutti i suoi successori spirituali: Cy_Borg, Pirate Borg, Death in Space, Vast Grimm, Ork Borg ecc. Si tratta di giochi cosiddetti OSR, caratterizzati da regolamenti estremamente semplici e da una veste grafica molto particolare. Basti pensare che il capostipite si basa sull'immaginario death metal e tutto quello che ne consegue, per cui luoghi oscuri e inospitali, negromanzia, corpi malati e piagati dalle maledizioni, demoni, profezie oscure, un Armageddon imminente e tutto quell'armamentario. Inoltre, cosa più interessante per chi gioca: un sacco di tabelle! Nel dannato libretto giallo troverete dall'ovvia tabella per generare i nomi dei pg a quella sugli oggetti che trovate saccheggiando i cadaveri, dal tipo di stanza alla storia del dungeon che state esplorando ecc.
Per cui, armato delle regole del fido Loner, Faser, e il suddetto Mork Borg, ho pensato di tentare un dungeon crawling ambientato nel mondo di quest'ultimo.
Sulle prime volevo creare un PG usando regole di creazione e scheda di Mork Borg, ma mi sono reso conto subito che così sarebbe stato più difficile far dialogare i due sistemi. Pertanto ho ricreato il personaggio con le regole di Loner, ma utilizzando tag presi da Mork Borg. Per cui il primo personaggio è venuto fuori più o meno così:
Nome: Vathe, Il Senza Paura di Wastland
Concetto: Eremita Esoterico
Abilità:
1) Dominatore del Fato. La capacità di trovare sempre la via giusta.
2) Esperto di Erbe Mistiche
Attrezzatura:
1: Ascia
2: Zaino
Debolezza: Solitario, odia la vicinanza di chiunque altro.
Obiettivo: Trovare l'Anello del Vedovo, richiesto dai Basilischi
Motivazione: Tornare alla tranquillità e al silenzio della sua caverna
Nemesi: Tutto ciò che è allegro e solare (è l'anima delle feste).
Fortuna: 6
Nota: I Basilischi sono le divinità principali del mondo di Mork Borg, e nel libro delle regole c'è una tabella di richieste dei Basilischi, in sostanza una tabella scintilla per le missioni.
Per il dungeon prendo uno di quelli generati casualmente a questa pagina:
https://www.kassoon.com/dnd/dungeon-map/
Lo stampo in versione liofilizzata con la stampante termica (grazie a chi l'ha consigliata su Telegram, è una figata!)
Per dare un nome al dungeon vado sul sito delle risorse di Mork Borg:
https://dngngen.makedatanotlore.dev/
Viene fuori, tradotto un pò a cinghiale dall'inglese: "Il Forte Senza Speranza", e la tabella dei probabili occupanti mi rivela che potrebbe trattarsi di alcuni membri morenti della gilda dei ladri, contagiati dal colera.
Prima di cominciare, tiro 1d6 sul Calendario Delle Miserie di Nechrubel: va fatto ogni giorno, e in caso esca 1 si attiva una delle Miserie del Calendario, vale a dire una tabella di varie disgrazie che vanno dallo scatenarsi di spettri in giro per il continente alla furia del Leviatano che scuote i mari, fino all'Apocalisse vera e propria, che uccide tutto e fa finire il gioco.
Per fortuna almeno per oggi le Miserie non si scatenano.
Entro, segno "1" sulla prima stanza. Nessuno in vista, tutto sembra sul punto di crollare, ma c'è un sarcofago chiuso in mezzo alla stanza. Tiro per cercare di capire se ci sono trappole, esito negativo. Apro il coperchio e trovo una Daga Nera di Kergus. La prendo e vado avanti. Stanza 2: un altare sacrificale, la pietra imbrattata di sangue ancora fresco. Inoltre si odono suoni non definiti dalle stanze adiacenti. Non trovo niente degno di nota, e decido di proseguire.
Stanza 3: Alti scaffali, marci e pericolanti, carichi di libri scritti in lingue sconosciute. Tra le file di scaffali si muove rapidamente qualcosa. Un Grottesco (una specie di gargoyle di MB), furioso per la profanazione del suo rifugio.
La sua capacità mimetica mi prende di sorpresa, ma istintivamente sollevo l'ascia e lo ferisco, poi rotolo su me stesso per ferirlo ancora, ma è troppo rapido, mi artiglia il fianco, e quando cerco di evitarlo riesce a colpirmi di nuovo. Gli lancio la Daga Nera, lo manco, lui mi ferisce di nuovo, poi cerca di paralizzarmi col suo sguardo pietrificante, ma si distrae quel tanto da permettermi di sferrare un potente colpo d'ascia, a cui cerco di fare seguito con un calcio. Lo colpisco, ma invece di arretrare mi azzanna di nuovo al fianco. La ferita perde sangue e bava infetta, e quando provo a vibrare un nuovo fendente vado a vuoto, e lui mi colpisce un'ultima volta.
Lascio uno zaino e un brutto cadavere.
Poteva finire così? No!
Entra in gioco Kutz Niduk, un Disertore Zannuto (una sorta di Uruk Kai di Mork Borg), giunto a Forte Senza Speranza sulle tracce di un Eremita Esoterico, nella speranza di soffiargli il tesoro che i Basilischi stanno cercando: L'Anello del Vedovo, nascosto qui, nelle profondità del rudere.
Nome: Kutz Niduk L'Irsuto
Concetto: Disertore Zannuto
Abilità:
1) Fisico Possente
2) Morso Letale
Attrezzatura:
1: Scimitarra di Galgenbeck
2: Zaino
Debolezza: Analfabeta
Obiettivo: Raccogliere oggetti di valore e venderli
Motivazione: Sopravvivere un altro giorno
Nemesi: Chiunque si metta in mezzo
Fortuna: 6
Nelle prime due stanze non c'è niente, solo un vecchio sarcofago vuoto e grosse pietre impilate dagli adoratori di qualche stupido dio. Quando mi avvicino alla terza stanza, sento il suono che fa uno quando spolpa una bella coscia di cinghiale, e riesco a vedere un Grottesco ferito intento a pasteggiare col cadavere di quel pallido eremita che ho pedinato. Approfitto della distrazione della bestiaccia per attaccarla di sorpresa, ma non pensavo che fosse così svelta da voltarsi e ferirmi con gli artigli. Poi si leva in volo, e mi ferisce di nuovo alla spalla col taglio dell'ala, ma lo afferro al volo, e con la forza delle mie braccia e delle mie mandibole lo azzanno, tranciando carne e ossa. Lo lascio cadere, quello sbatte un pò le ali come un pollo decapitato, poi finalmente crepa. Frugo il cadavere, gli trovo addosso una fiaschetta di Acqua di Vita. Sul corpo dell'eretico c'è solo una monetina d'argento, ma frugando la stanza trovo un altro cadavere con una Balestra e una Daga Nera di Kergus. Mi serviranno.
Bevo l'acqua di vita, e mi sento subito meglio.
Quatto quatto avanzo verso la stanza successiva.
4) Allagata, forse dalla pioggia, forse dall'acqua del mare poco lontano. La stanza è vuota, cerco eventuali trappole ma non trovo niente, mi infilo in uno stretto corridoio, che conduce a una stanza grande, piena di profonde fosse senza fondo.
5) Al centro, un anziano eremita cieco, incatenato, vomita maledizioni ancestrali al mondo. Trovo altro? No, ma ci sono segni freschi che qualcuno è stato qui, forse a interrogare il vecchio. Nient'altro degno di nota. Temo che parlare all'eremita sia più pericoloso che altro, quindi passo furtivamente alla stanza successiva.
6) La stanza pende pericolosamente, come se stesse per sprofondare, e qui e là affiorano pozze di catrame ribollente. Ci sono due troll qui, apparentemente occupati a bere il catrame bollente come fosse birra appena spillata. Decido di lasciarli in pace e mi avvicino alla stanza adiacente.
7) Altra stanza allagata. Acqua lurida, e una presenza: Feccia della peggior specie, uno dei ladri impestati dal colera che si nascondevano qui, forse l'ultimo.
E' da solo, e decido di liberare il mondo da questo fetido ladruncolo. Lo attacco lontano con la balestra, poi cominciamo a scambiarci colpi nell'acqua lurida, finché non lo apro in due con la sciabola di Galgenbeck.
Il ladro aveva con sé quello che stavo cercando: tra le sue cose trovo una mano mummificata, al cui anulare è ancora infilato un anello di ferro dall'aspetto insignificante. Chissà che diamine se ne fanno i Basilischi?
Uscendo mi carico sulle spalle il cadavere del Grottesco; a Galgenbeck ti danno anche 10 monete d'argento per uno di questi cosi.
Per adesso è tutto. Scusate se mi sono dilungato, ma spero sia stato utile per chi vuol provare a utilizzare Loner con i setting di altri giochi. Prossimamente vorrei provare con Pirate Borg, che ha un quantitativo di tabelle ancora più corposo.